mercoledì 24 luglio 2013

Tolleranza, riconoscimento e affermazione dei diritti degli individui e dei popoli, il rifiuto della violenza e della sopraffazione sono i principi alla base dei gemellaggi tra i Comuni d'Europa

All'interpellanza consiliare presentata l'11 giugno scorso dal centrodestra casolano, contraria alle dichiarazioni del Sindaco francese Jean-Jacques Duprat durante la cerimonia del 25 Aprile (dove è intervenuto su invito del Comune di Casola e del nostro Comitato di Gemellaggio), ha risposto il Sindaco Nicola Iseppi nella seduta del Consiglio comunale di ieri sera, 23 luglio. Sullo stesso argomento è intervenuto anche il presidente del Comitato di Gemellaggio casolano, Giorgio Sagrini.

"Duprat - osserva Sagrini - non ha detto che chi ha manifestato contro il 'matrimonio per tutti' e' fascista. Ha detto una cosa diversa, che tutta la stampa anche in Italia ha riportato (e condannato) e cioè che in quelle manifestazioni sono entrati (si sono infiltrati?!) gruppi neofascisti, che hanno compiuto violenze e danneggiamenti. Quelli, sono fascisti, non chi manifesta pacificamente. Tutti dovrebbero comprendere questa semplice ma fondamentale differenza. E tirare in ballo la presunta negazione - se non l'offesa - dell'apporto cattolico e cristiano alla Resistenza in Italia, in Francia e in Europa è un inutile esercizio retorico. Perché nessuno la nega. Il contributo culturale e ideale dei cattolici - al pari delle altre grandi correnti politiche democratiche - è stato fondamentale nella Resistenza e nella stesura della Carta istituzionale italiana. E non è inutile richiamare che, a fondamento di quella Carta, c'è proprio l'antifascismo, ovvero la tolleranza, il riconoscimento e l'affermazione dei diritti degli individui e dei popoli, il rifiuto della violenza e della sopraffazione".
"Non di meno, quegli stessi principi sono a fondamento del processo di integrazione europea al quale partecipano tutti i popoli dei Paesi dell'Unione. E l'esperienza positiva dei gemellaggi, avviata da anni anche nella nostra comunità e che fin dal primo dopoguerra si è diffusa in tutta Europa, ha proprio lo scopo di diffondere e rafforzare la comune cittadinanza europea e i valori che ne sono alla base
".

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